Coltiviamo la città – Domande
PROGETTO TANGENZIALE VERDE
DIECI DOMANDE A POLITICI E AMMINISTRATORI LOCALI SUGLI INCONTRI CON LA CITTADINANZA
SOSTANZA E STILE
1) Perché giudicano con sufficienza il fatto che noti esperti e politici nazionali apprezzino il Progetto Tangenziale Verde?
2) Perché esternano un rifiuto verso un Progetto fatto proprio dal Campidoglio, come se si trattasse di una indebita invasione di territorio?
3) Perché non informano cittadini e commercianti che il Progetto valorizzerebbe il Quartiere (come è avvenuto in casi simili all’estero), e lo farebbe diventare un modello per la città?
4) Perché minimizzano, e talora ironizzano, sulla possibilità di un finanziamento europeo del Progetto (finanziamento che non verrebbe certo concesso a una semplice demolizione)?
5) Perché ripetono che la Sopraelevata va interamente demolita, senza informare o lasciar informare in modo esauriente che con la Tangenziale Verde i residenti dei palazzi adiacenti si troverebbero presso una struttura totalmente restaurata e piena di vegetazione?
6) Perché al Progetto Tangenziale Verde contrappongono insistentemente il Progetto del Municipio – una strada, tre rotatorie, un parcheggio a pettine e una pista ciclabile – come miglior soluzione per il Quartiere?
7) Perché non informano i cittadini che l’appalto per la demolizione della Sopraelevata costerà 10,6 milioni di euro (spesa che potrebbe anche lievitare)?
8) Perché, negli incontri svoltisi coi cittadini, chi ha parlato in favore della Tangenziale Verde è stato sistematicamente interrotto con battute e dissensi vociati, mai motivati da parte della platea, facendo pensare a una claque preordinata, e perfino non sgradita agli organizzatori?
9) Perché contro il Progetto Tangenziale Verde nelle riunioni intervengono prevalentemente politici e amministratori locali oltre a pochissimi privati cittadini, sempre gli stessi?
10) Perché infine non viene organizzata e pubblicizzata una riunione per illustrare compiutamente il Progetto del Municipio e il Progetto Tangenziale Verde, come richiesto anche pubblicamente più volte da vari cittadini e da RES a partire dall’incontro del 26 febbraio 2014? I cittadini non dovrebbero poter valutare il peso e l’impatto, l’impegno e il ‘respiro’, l’interesse privato e pubblico, dell’uno e dell’altro Progetto? Conoscere e far conoscere per (bene) operare.