Coltiviamo la città – Incontri
Radio-walkshow "Tangenziale Verde" – Estate Romana – 9 settembre 2015
Radio-walkshow "Tangenziale Verde. Una citizen school" – 16 maggio 2015
INCONTRO DI LAVORO DEL 28 LUGLIO 2014 – Filmati
In questa pagina trovate le riprese video degli interventi tenuti in occasione dell'incontro all'Orto Botanico di Roma.
Hanno partecipato il Sindaco Ignazio Marino, il Senatore Luigi Zanda e l'Assessore all'Agricoltura della Regione Lazio Sonia Ricci
INCONTRO CON LA CITTADINANZA DEL 15 MAGGIO 2014 – INVITO
INCONTRO CON LA CITTADINANZA DEL 25 FEBBRAIO 2014 – INVITO>
ORTO AMICO – 5 OTTOBRE 2013
Alla manifestazione "Orto amico. La passione degli orti in città", organizzato da Campagna Amica sabato 5 ottobre al Mercato del Circo Massimo di Roma, l'arch. Nathalie Grenon ha brevemente illustrato il Progetto Pilota "Coltiviamo la città", che come Associazione RES sosteniamo in collegamento con l'iniziativa "100 classi – Coltiviamo la scuola".
Un breve filmato permette di seguire l'intervento dell'arch. Grenon, che ha raccontato come la proposta abbia preso forma nel quadro dell'Agenda 21 dopo gli Stati Generali di Roma Capitale tra aprile 2010 e febbraio 2011.
Nel III Municipio di Roma il progetto pilota mira a trasformare un tratto dismesso della Tangenziale in un giardino agronomico di nuova generazione, di 2 km di lunghezza: è di un grande impatto sulla città e negli altri Municipi intende generare iniziative analoghe con la partecipazione dei cittadini, anche per la realizzazione di orti nelle scuole.
Presentato a Roma il 25 maggio scorso (vedi il comunicato stampa riportato di seguito in questa pagina), il progetto ha raccolto subito l’interesse dei cittadini presenti tra cui gli studenti delle 100 classi, come si può leggere nell’articolo di Marco Campagna Giardini agronomici: la rivoluzione verde parte dalle grandi città.
Il contributo della comunità scolastica è infatti importante nel processo che mira a rendere la città più sostenibile e "felice". E gli orti urbani ne sono certamente parte, come indicato dall'esperienza "100 classi – Citizens Jury" del 2011 in cui la realizzazione di un orto a scuola è stata la più votata dalla nostra giuria di giovani cittadini.
INCONTRO DEL 25 MAGGIO 2013 – INVITO E COMUNICATO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Con i suoi cinquantaduemila ettari di terreni agricoli in coltura, quelli che fino a poco tempo fa erano considerati ritardi tipici di un’economia pre-moderna offrono a Roma un’opportunità unica tra le grandi capitali europee: quella di riaffermare uno statuto delle risorse naturali capace sia di rigenerare le aree urbane, sia di offrire un modello di urbanizzazione sostenibile per le campagne dando una destinazione virtuosa agli spazi ancora liberi .
Osservando la pianta del Nolli del 1748, tutte le aree non costruite appaiono coltivate: siano esse estensioni limitate come il giardino o il parco di una Villa, o aree più estese destinate a vigneti, uliveti ecc… Ancora oggi un esempio significativo è l’Orto di Santa Croce in Gerusalemme, nel centro di Roma, che con i suoi prodotti, oltre alla propria comunità, può soddisfare anche le richieste degli abitanti del quartiere. Queste attività agricole intramoenia e extra moenia sono state progressivamente abbandonate a favore di attività industriali o terziarie, con una conseguente massiccia edificazione. Il paesaggio urbano, ormai, contempla il verde solamente nella sua dimensione “decorativa”: non come elemento vitale, ma come cornice del “costruito”, dal carattere puramente ornamentale e non più produttivo.
La creazione di aree coltivate, orti e frutteti , potrebbe essere un’ottima soluzione per la trasformazione di aree urbane che il più delle volte versano in stato di abbandono e degrado e che potrebbero rientrare nella categoria “spazi sociali”, indispensabili complementi degli spazi privati. La trasformazione di queste aree in polmoni verdi produttivi, a servizio della qualità della vita dei cittadini, apre nuove prospettive allo sviluppo armonioso della metropoli romana .
In particolare, la proposta progettuale di valorizzazione del verde metropolitano punta al recupero dei valori della cultura contadina, cancellata a tutti gli effetti dalla new economy, in un’ottica di riappropriazione che, attraverso l’azione sinergica di Istituti professionali, scuole d’arte e Istituti Agrari possa offrire ai giovani nuove prospettive professionali, radicate nel valore “vitale” del verde urbano.
Esperienze di vita cittadina che vanno ben oltre la dimensione agricola, diventando protagoniste di nuove e rinnovate forme di aggregazione sociale, veri e propri fenomeni culturali in grado di accomunare, interessare e orientare i cittadini verso un riutilizzo sostenibile dell’area metropolitana e uno stile di vita basato sull’ecologia della mente.
In particolare nella sua dimensione socio-economica, mirando a :
a) recuperare il legame comunitario di vicinato;
b) favorire il volontariato civico combattendo il degrado e migliorando la qualità della vita:
c) favorire forme di aggregazione e di incontro attraverso la promozione di attività produttive e culturali;
d) favorire la crescita del quartiere dotandolo di più ampli gradi di autonomia, di identità e di vita comunitaria.
Luoghi di educazione ambientale, strumento di recupero dei prodotti stagionali naturali ormai dimenticati o a rischio di estinzione questi orti generano un'esperienza unica dal punto di vista cognitivo, visivo tattile e affettivo, che consente ai cittadini di sperimentare la meravigliosa forza vitale intrinseca alla natura.
Lavorare la terra significa attività fisica all’aria aperta, per la lavorazione del terreno e la raccolta dei prodotti, ma anche contemplazione del ricco patrimonio vegetale. Si chiama ortoterapia di gruppo e/o individuale perché induce una sinergia positiva che integra le varie generazioni e le diversità socio-culturali, includendo anche le persone con diverse abilità.
In riferimento all'adesione del Comune di Roma all'Agenda 21 della Carta di Aalborg ("Aalborg Commitments") nel maggio 2009, nasce il Progetto-Pilota nel III Municipio : trasformando un tratto della Tangenziale in un giardino agronomico di nuova generazione, di 2 km di lunghezza per 20 di larghezza, da Batteria Nomentana a via Lorenzo il Magnifico, di grande impatto visivo e ambientale .
Alcune caratteristiche del progetto:
- il giardino agronomico dei nonni e nipoti
- il giardino agronomico delle scuole
- il giardino dei meli del Lazio, quelli dimenticati e quelli antichi
- un giardino autosufficiente grazie alle risorse in sito : aqua e sole per un'orto "sensibile"
- una pista ciclabile
- una passeggiata nel verde
- un albero per ogni neonato
- un fruttaio ed un auditorium: centro di raccolta ed assaggi ma anche centro conferenze per le presentazioni mirate sulle attività del giardino agronomico
- interventi di artisti : luce, fontane, comunicazione
Lo presenta il Presidente del III Municipio Dario Marcucci.
Clicca qui per scaricare la presentazione dell'intervento dell'Associazione RES