Coltiviamo la città – La parola ai cittadini
In questa pagina pubblichiamo le segnalazioni di cittadini, residenti e non, che inviano a RES un proprio contributo sull'area circostante la Tangenziale Est per evidenziare un problema e possibimente fornire elementi costruttivi utili a proporre soluzioni.
Su richiesta i messaggi inviati a RES potranno essere pubblicati in forma anonima.
SEGNALAZIONE RICEVUTA IL 10 dicembre 2014 (pubblicata in forma anonima su richiesta)
Circonvallazione Nomentana tra via Luigi Ungarelli e Via Ettore Pais – marciapiede
Venerdì 28 febbraio c.a. è stato riaperto il tratto dell’ex Tangenziale Est che va da Batteria Nomentana a Lanciani, chiuso dal 2009, e a seguire saranno riaperte via Ungarelli e via Ciampi. Si veda: https://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW593754&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode
A tal proposito si intende segnalare che nel tratto della Circ.ne Nomentana, 154 tra via Luigi Ungarelli e Via Ettore Pais, contrariamente a quanto previsto dal progetto iniziale di riqualificazione della tangenziale est, il marciapiede esistente non è in linea con la normativa vigente sia per quanto riguarda le caratteristiche tecniche di carattere generale e sia per quanto riguarda quella più specifica a tutela dei portatori di handicap e persone con ridotte o impedite capacità motorie.
L’originale marciapiede, con i lavori in argomento è stato ridotto di oltre due terzi e l’esistenza di vari paletti di ferro, alcuni superflui, ne diminuisce ulteriormente la larghezza, tanto che è difficile camminare se non in fila indiana ed è difficile il passaggio con valigie, buste, carrozzine e altro. Inoltre, si evidenzia che non potendo creare delle barriere architettoniche su marciapiedi così stretti ciò comporterà un’infrazione rispetto alla legge (DM 236/89 ovvero il DPR 503/96).
La strada laterale, in realtà, ancora conserva le caratteristiche di strada a scorrimento veloce ad intenso traffico. L’elevata velocità delle auto, l’assenza di semafori e il marciapiede molto stretto creano seri problemi ai pedoni, in particolare, ai bambini, ai disabili e alle auto che difficilmente riescono ad uscire dai passi carrabili dei garage .
Infine, in questa difficile situazione non sono state previste aree da riservare alle fermate dei veicoli di trasporto urbano davanti all’ingresso degli stabili adiacenti alla strada per le operazioni di carico e scarico merci, bagagli, persone e altro. Rendendo impossibili tali fermate, l’intenso traffico e l’inesistente spazio disponibile obbliga a percorrere infiniti e congestionati giri del quartiere.
L’allargamento del marciapiede e dello spazio a disposizione dei pedoni, creando al contempo un restringimento della carreggiata e dell’aiuola adiacente, di dubbia utilità poiché destinata soltanto a raccogliere la spazzatura di tutta la lunga strada, costringerà i veicoli a moderare la velocità e a rendere più vivibile la zona in termini d’inquinamento e serenità.
Dopo tanti anni di lavori e di grande impiego di risorse pubbliche, a causa delle mancate aperture degli svincoli previsti e di scarsa attenzione alle esigenze dell’utenza, la situazione sembra immutata in termini di rumore, inquinamento, intenso traffico e viabilità pedonale con il degrado generale di tutta la zona interessata.